Giorno di riposo? Un fattore da non sottovalutare mai!
Giorno di riposo è un fattore da non sottovalutare mai, come si legge nel titolo. Il giorno di riposo è infatti il fattore più sottovalutato ai fini sportivi. Sottovalutare e non rinunciare mai al giorno di pausa dall’allenamento neanche in quarantena è un vizio comune.
Perchè il giorno di riposo?
Citando uno dei maggiori esponenti della forza, Yuri Verchoshanskij, l’allenamento è ‘’una serie di stimoli artificiali a cui esponiamo il corpo per stimolare adattamenti morfo-funzionali’’.
Per far si che gli adattamenti si concretizzino nel nostro corpo, il nostro allenamento deve prevedere un giusta alternanza fra attività e riposo.
La quarantena con il maggior tempo a disposizione, la noia e la paura di aumentare in modo smisurato la massa grassa per la ridotta motilità imposta, ci ha portato a cercare soluzioni per svolgere attività fisica anche tra le mura domestiche.
Sebbene la pratica costante produca effetti benefici a livello psico-fisico e stimoli il sistema immunitario, allenarsi tutti i giorni ci porta a dimenticare l’importanza e l’esigenza del recupero.
Il rest day, cioè il giorno di riposo dall’allenamento, è quindi un fattore da non sottovalutare mai, in quanto è essenziale per rigenerare a pieno l’organismo e ottenere dei risultati.
Cos’è il recupero?
Conoscere la risposta neuroendocrina ci permette di comprenderne il meccanismo causa-effetto dell’allenamento.
L’organismo, post training, vive una situazione di squilibrio causata dall’alterazione del rapporto tra cortisolo/testosterone che eleva lo stato di catabolismo rispetto alla sintesi proteica. Il recupero dalla fatica è un processo di rigenerazione tissutale, lenta, che permette all’organismo di tornare al suo stato biologico naturale.
Questo significa, che il processo d’adattamento inizia nel momento in cui il tuo corpo si prende una pausa!
Quando recuperare? Ascolta il tuo corpo
Abbiamo detto che il giorno di riposo è un fattore da non sottovalutare mai, ma quanto e quando riposare? La frequenza con cui effettuare le giornate di recupero è influenzata da diversi fattori quali il tipo di allenamento effettuato, l’età, l’esperienza d’allenamento, il genere, l’ambiente e lo stato emotivo.
Attenzione perché il tuo corpo ti parla, per esempio, se ti accorgi che:
- hai dolori muscolari forti e duraturi
- ti senti costantemente stanco e spossato
- non stai facendo progressi da molto tempo
- non riposi bene
….significa che il corpo ha bisogno di un giorno di pausa.
Non riesci a stare fermo? Recupera in modo attivo
Il giorno di recupero DEVE essere una giorno di relax, ma non riesci proprio a stare fermo perché ti sembra di far ‘’troppa poca attività’’ in quarantena?
La soluzione c’è! Esistono diverse tipologie di riposo e rigenerazione ‘’attiva’’. Puoi svolgere delle attività a basso impatto muscolare e migliorare la tua postura e la mobilità articolare facendo Yoga o esercizi per liberare collo, spalle e colonna vertebrale. Inoltre, per allentare lo stress emotivo imposto dalla quarantena, prova a dedicarti a meditazione e auto-massaggio.
Recuperare non significa fermarsi e stare sul divano, ma favorire la rigenerazione tissutale ed ad evitare l’aumento del ‘’carico interno’’ che vanificherebbe gli effetti strutturali tanto ricercati e sperati con l’allenamento.
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