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MIND FULL OR MINDFUL?

MIND FULL OR MINDFUL?

“Mind Full or Mindfulness?”

“Mente sovraccaricata o Consapevolezza?”

La mindfulness permette di passare da uno stato di stress e sovraccarico mentale ad uno stato di consapevolezza che induce una percezione soggettiva di benessere.


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Mind FULL

Ti è mai capitato di sentirti “FULL“?

Hai in mente quando ti sembra di non riuscire a gestire tutti i pensieri, impegni e appuntamenti che hai in testa?

Ecco, quello è il momento dove sei MIND FULL, ovvero hai la mente in sovraccarico.

Mind Full diventa controproducente e poco funzionale per affrontare la quotidianità.

Ecco quindi che entra in gioco la MINDFUL!

Cos’è la MINDFUL?

Mindful significa concentrare la tua attenzione al momento presente.

Ma non basta concentrarsi sul presente, Mindful significa molto di più. La Mindfulness affronta il “qui ed ora” in modo attivo, curioso e non giudicante. (Kabat-Zinn, 1994)

Mindfulness è infatti un processo che allena la capacità di portare il focus al momento presente creando consapevolezza. (Hanh, 1987).

Gli elementi costitutivi della Mindfulness sono:

  • Consapevolezza;
  • Attenzione al presente;

Qual è l’obiettivo della Mindfulness?

L’obiettivo è quello di porre il focus sul presente andando ad eliminare la sofferenza inutile.

Mindfulness allena la comprensione e l’accettazione profonda di ciò che accade attraverso un lavoro attivo con i propri stati mentali.

Semplificando, la Mindfulness ti insegna ad incanalare la tua attenzione e le tue energie aiutandoti a gestire lo stress da sovraccarico mentale.

Mindful ti aiuta a raggiungere uno stato di benessere e di equilibrio.

COME?

La consapevolezza può essere raggiunta praticando una conoscenza dei propri stati mentali.

Ha origine dalle tradizioni del buddhismo, da cui ricava alcune tecniche di meditazione.

L’ottica che ci dona la Mindfulness è la seguente:

per raggiungere un equilibrio, non cerco un cambiamento della realtà esterna, ma piuttosto un mutamento interiore a livello cognitivo ed emotivo.

Secondo Kabat-Zinn,un biologo e professore della School of Medicine dell’Università del Massachussets, la pratica di meditazione ha il potere di trasformare in modo duraturo l’esperienza interiore della sofferenza e dello stress, offrendo un’alternativa alle strategie per la risoluzione dei problemi.

A partire dagli anni ’70 nasce il primo mindfulness training: il programma MBSR (protocollo Mindfulness Based Stress Reduction) (MBSR) proprio dal lavoro di Jon Kabat-Zinn.

La MINFULNESS, in conclusione allena un utilizzo dell’attenzione e della consapevolezza, ponendo un focus sui processi di pensiero piuttosto che sul contenuto.

Inoltre, in uno studio del 2012 Haselkamp afferma che la Mindfulness consenta determinati cambiamenti nella connettività funzionale e duraturi nel tempo.

Haselkamp dimostra infatti come soggetti allenati alla meditazione siano caratterizzati da una maggiore connettività delle regioni prefrontali mediali e un maggiore sviluppo delle abilità cognitive.

L’intento della Mindfulness, quindi non è quello di escludere o eliminare dalla mente tutti gli stati negativi, ma di evitare che questi offuschino la mente.

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